Covedo (kubed) - stretto tra i piedi dei giganti

Covedo è menzionato nel 1067 in un atto di Enrico IV indirizzato al vescovo di Frisinga, con il quale concedeva i villaggi nel territorio delle diocesi di Trieste e Capodistria. È menzionato inoltre nell’atto di donazione dal margravio e duca bavarese al patriarca di Aquileia nel 1102. Fino al termine della guerra di Gradisca o degli Uscocchi, nel fortilizio era di stanza un presidio militare dell’esercito rurale. Poiché la fortificazione era posta in un restringimento sopraelevato al di sopra della via di collegamento da dove erano visibili le altre fortificazioni, fece certamente parte del sistema di informazione della Serenissima. Dal punto di vista militare era importante perché serviva da retrovia alle altre fortificazioni vicine al confine. Le prime informazioni sul presidio di soldati-contadini risalgono alla prima guerra tra Venezia e Austria, quando nel forte risiedeva il comandante Civrano con i suoi mercenari stradiotti. Durante questo conflitto, la fortificazione fu fortemente danneggiata e solo dopo tempo i provveditori ai conti riuscirono a convincere le autorità veneziane che conveniva ripararla. Ancora nel 1556 il provveditore veneziano Morosini riferiva che era priva della torre di difesa, parzialmente in rovina e senza guardia. Il provveditore suggeriva di ricostruirla perché spaziosa e in grado di alloggiare fino a duecento soldati e cinquanta cavalieri. Naturalmente, un numero così elevato di truppe poteva essere presente tra le mura solo nei momenti di maggior tensione. Dopo questa prima ricostruzione, il castello, per la sua importanza strategica, fu incluso in ogni piano di spesa e subì quindi diversi restauri nel corso del tempo. Dopo la fine della guerra di Gradisca, le mura si conservarono ancora a lungo. Ancora oggi si è conservata buona parte della cinta muraria e la torre di difesa, trasformata in campanile. Nel XVII secolo, dopo il ritiro dei soldati, dietro le mura fu costruita anche una chiesa. Quando, a seguito dell’introduzione di nuove tecniche militari, la fortificazione rurale perse la sua originaria funzione di difesa, la popolazione iniziò a costruire dentro le mura le proprie abitazioni, utilizzando le mura esistenti come una delle pareti di casa.

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Trajanje projekta: 1. 1. 2019–30. 8. 2022

»Strateški projekt Programa sodelovanja Interreg V-A Italija-Slovenija 2014–2020 sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj.«

PRODUKCIJA: www.3Dpro.si